Famosi in tutta Europa

L'ebraismo.
Complesso, profondo, privato. Inevitabilmente presente anche dove ne sono distante...
Un ritorno discontinuo e necessario, che alimenta suo malgrado il pensiero critico

Famosi in tutta Europa
è il titolo postumo che Francesco ha assegnato
ad alcune conversazioni pubbliche, tenute in spazi e tempi diversi e incentrate sugli ebrei italiani Tra musiche e canti, letture e racconti, da un vecchio libro di cucina ebraica si faceva infatti strada il profumo dei Carciofi alla giudìa, con orgoglio definiti “celebri in tutta Europa”...
...e anche più in là!

Ho trattato apertamente
di ebraismo anche in
Storie di ordinaria emarginazione
Dalla sabbia dal Tempo
Dybbuk
Note spettinate

conferenza-concerto

con Mara Cantoni   Enrico Fink   Francesco Spagnolo



E' difficile


C'è un solo mestiere più alto degli altri: essere persone.
In questi giorni più difficile che mai.

E' difficile essere occidentali e guardare con l'anima in pace il resto del mondo.
E' difficile essere europei in un'Europa che non lo è ancora.
E' difficile essere italiani e sentirsi bene nel proprio Paese.
E' difficile essere ebrei e sentirsi semplicemente italiani.
E' difficile sostenere il diritto dei palestinesi a uno Stato senza
   sostenere il diritto a vivere dello Stato d'Israele.
E' difficile il contrario.
E' difficile intervenire e non essere inghiottiti dalle troppe parole di troppi.
E' difficile stare zitti ascoltando.
E' difficile stare zitti e non sentire.
E' difficile sopprimere l'utopia che una bandiera rappresenta
   ed è difficile sfilare sotto quella bandiera: quella rossa.
E' difficile essere laici ed essere capiti e rispettati dai laici.
E' difficile essere laici e non ritornare a un libro di preghiera.
E' difficile essere laici ed essere capiti e rispettati dai credenti.
E' difficile separare il presente dal passato.
E' difficile proteggere il passato dal presente
   e proteggere il presente da se stesso.
E' difficile essere se stessi, liberi.

Di notte si resta con gli occhi aperti.
Neppure il proprio letto è il proprio posto.

m.c.
aprile 2002