... peppino di capri celentano mina il primo gaber partire partirò neil sedaka françoise hardy una finta spagnola i 45 giri insomma ed ecco de andré esplode battisti entra lo yiddish accanto al country americano e dylan e brel let it be let the sunshine in e cantacronache e jannacci the sound of silence tra cara moglie e gorizia sale il grido di contessa tra guccini e de gregori avanza victor jara cresce il gaber teatrale hasta siempre comandante jesus christ superstar e russe greche scozzesi messicane restano only you plaisir d’amour e de moraes gracias a la vida stairway to heaven per sempre imagine ...

Parole scritte a mano, rare volte un accordo sopra, pagine battute con la Lettera 22 e appiccicate, l’indice nella rubrica in fondo, strisce di scotch ingiallite e staccate, bollicine di colla disseccate... Le mie agende ricoperte di tessuto a righe. Consumate. Vissute come pochi quaderni al mondo.

 

Unghie rosse







...
no non delle mani che mi fa volgare
ci vuole eleganza nel particolare
son quelle dei piedi che se colorate
diventano subito più raffinate

...
Unghie rosse è una “stupida canzonetta” del 1982. Quando la canticchiavo le persone ridevano. A me sembrava un po’ monotona però. Allora ho inventato uno stupido breve monologo da premettere alla stupida canzonetta monotona.
Hanno riso tutti moltissimo. Così Unghie rosse è diventata una “stupida performance”. Ho pensato che forse tutte le performance, in definitiva, sono “stupide performance”.







Per più di vent'anni ho avuto per compagna una chitarra.
Credo non sia passato giorno che non ci siamo abbracciate.





suonare cantare comporre insegnare

che dire di più?